Cosa sapere sulle camelie
La Camelia fa parte della famihlia delle Theaceae e si può stimare come produzione totale nelle 900000 unità vendute all’anno sotto forma di vaso fiorito.
La Camelia in Italia è una pianta da fiore, ma in Cina ed in Giappone in realtà è un arbusto di legno più lungo di dieci metri, pieno di rami dal legno duro.
Le foglie delle Camelie sono cuoiose, dal piccolo color verde intenso, senza peli, il fiore si forma sui rami.
Si possono suddividere le Camelie nelle differenti specie: la Camelia nipponica, quella Sasanqua, la Reticulata.
I fiori della Camelia spuntano dai germogli laterali ed hanno una larghezza dai 7 ai 14 centimetri, sono bianchi, rosa, rossi, porpora, si presentano nelle modalità semplici, doppi, semidoppi, ad anemone, a begonia.
Si devono coltivare al chiuso in zone dove non fa troppo freddo; la fioritura va da febbraio a maggio.
La Camelia Sasanqua viene dalla Cina, è rustica rispetto alla nipponica, fiorisce da novembre a marzo, i colori dei fiori vanno dal bianco al rosa al rosso e si tratta della forma semplice di fiore.
La Camelia Reticulata ha una provenienza cinese, è semirustica, ha fiori grandi ed appariscenti, di colore rosa o più intenso.
Per coltivare le Camelie bisogna tenerle all’aria e mai in ambienti chiusi, a parte in inverno quando le temperature basse non permettono di farle stare all’aperto; si devono porre a mezz’ombra anzichè al sole diretto, ed in un ambiente umido ma arieggiato.
Per quanto concerne l’innaffiatura si deve mantenere il terreno umido ma non fradicio, bagnando le foglie due volte a settimana per pulirle; si deve far asciugare il terriccio tra le due irrigazioni e si deve prediligere acqua non calcarea.
La Camelia vuole il terreno acido, ricco di sostanza organica, ben drenato, in quanto di tratta di una pianta che non sopporta il ristagno idrico.
Si deve effettuare il rinvaso a settembre od ottobre ogni anno.