Il giardino verticale

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Il giardino verticale

Il giardino verticale rappresenta una nuova forma di giardini moderni; può essere definito davvero come un’opera d’arte, non a caso fino ad oggi la sua coltivazione è stata concepita soprattutto per impreziosire il paesaggio urbano. Si tratta, infatti, di vere e proprie pareti verdi che vengono principalmente realizzate sulle superfici verticali degli uffici ed in alcuni casi possono raggiungere delle dimensioni enormi come il giardino verticale del Caixa Forum di Madrid, il quale misura ben 24 metri di altezza e 460 metri quadrati di ampiezza. Ma il giardino verticale non conferisce soltanto un bell'aspetto all'edificio: le pareti verdi, infatti, apportano dei vantaggi anche all'edificio stesso, in quanto vanno a costituire una sorta di seconda pelle che evita l’irraggiamento diretto dei raggi solari sulla superficie e cattura le polveri sottili della città. Ulteriore valore aggiunto è che l’isolamento acustico, unito alla depurazione degli agenti inquinanti dell’atmosfera, contribuisce anche ad un notevole risparmio energetico complessivo. Le piante adatte alla coltivazione di un giardino verticale si dividono in due specie:

  • Macroterme: particolarmente adatte ai climi caldi, crescono in maniera ottimale in temperature comprese fra i 25 e 35 gradi. Appartengono a questo gruppo le specie:
    • Zoyse
    • Cynodon Dactylon
    • Paspalum Vaginatum
  • Microterme: tollerano poco il caldo e per questo sono particolarmente indicate per essere coltivate in temperature comprese fra i 15 e 25 gradi, ovvero, nei periodi autunnali e primaverili. Fanno parte della specie:
    • Festuca Rubra
    • Poa Pratensis
    • Festuca Arundinacea
    • Lolium Perenne

Il giardino verticale rappresenta, inoltre, una garanzia contro gli incendi e studi recenti hanno dimostrato che la valorizzazione verde dell’edificio ha degli effetti salutari anche sulla psiche degli abitanti dell’edificio stesso.

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