Come coltivare le calle

Il giardinaggio è sempre un hobby piacevole, occuparsi dei fiori è un modo di celebrare la vita nella sua varietà vegetale.

Un fiore tipico della primavera è la calla, bella e significativa.

Le calle appartengono alla famiglia delle aracnee, o monocotiledoni.

Le caratteristiche principali sono il possesso di tuberi o rizomi, l’essenza di piante perenni o sempreverdi, la presenza di foglie lanceolate o di una gran quantità di tonalità dei fiori, il significato che viene loro attribuito di purezza e novità.

Le calle, bianche o colorate, si riproducono tramite la divisione dei cespi o bulbi e tramite la semina; il primo dei due metodi è il più redditizio, oltre ad essere affidabile, va eseguito ogni anno per rigenerare piante nuove nel periodo da novembre a febbraio e favorisce l’allungamento del bulbo da cui nascono piante nuove, bulbo che può al contempo sprofondare nel terreno determinando la marcescenza della pianta e la sua perdita definitiva.

Una volta estratti i bulbi e divisi li stessi in pezzi con un coltello, in base al numero di piante da far rinascere, si devono mettere i rizomi sulla carta assorbente per un paio di giorni, al fine di far seccare le parti recise, successivamente si devono piantare in vaso con terra morbida e nutriente, fare delle buche profonde ed inserirvi i rizomi, ricoprirli con uno strato di terra dell’altezza di dieci centimetri circa, si deve innaffiare e porre all’ombra i vasi, mantenendo la terra inumidita, si deve ricoprire la superficie con l’humus e mantenendo il corretto livello di umidità.

Se si intendono riprodurre le calle tramite la semina, si devono estrarre i semi dallo spadice, che è all’interno della pianta originaria, ciò avviene piuttosto lentamente e meno efficacemente dell’altro metodo; appena i semi raggiungono la maturità, si devono mantenere in un luogo caldo ed ombroso, per poi farli germogliare e far crescere delle piante che sono del tutto simili alla madre.

L’ideale per le calle è effettuare la procedura di riproduzione da novembre a febbraio, dopo la fioritura.