L'inerbimento dei terreni

Publicado en

L'inerbimento dei terreni

L'inerbimento dei terreni fa riferimento ad una tecnica di gestione del suolo che si caratterizza per il contenuto impatto ambientale. Nello specifico, l’inerbimento si effettua per controllare e monitorare le piante infestanti che emergono nell’interfila degli arboreti da frutto. Pilastro della tecnica è rappresentato dai principi del Sod Seeding. Sotto il profilo tipologico esistono due tipi di inerbimento dei terreni:

  • Inerbimento vero e proprio: nella procedura tradizionale le piante infestanti vengono mantenute sotto controllo attraverso lo sviluppo di una copertura erbosa falciata a 10-15 cm di altezza. La copertura garantisce la stabilità del terreno conferendogli le proprietà di un suolo naturale, mentre lo sfalcio evita che le piante infestanti diventino piante predominanti impedendone la fioritura. Limite dell’inerbimento del terreno effettuato con questa tecnica è rappresentato dal fatto che è necessario un elevato fabbisogno idrico, quindi, è particolarmente limitato ai soli terreni dove la piovisità non costituisce un fattore determinante.

  • Inerbimento del terreno temporaneo: attraverso questa tecnica l’arboreto viene lasciato per un periodo ad un inerbimento spontaneo corrispondente alla stagione piovosa (generalmente l’inverno). Una volta terminata la stagione si procede con la cosiddetta trinciatura della vegetazione spontanea e con la potatura. Tale tecnica viene adoperata anche in primavera per evitare che le piante infestanti arrivino ad uno sviluppo non idoneo. Un’alternativa alla trinciatura è la tecnica del diserbo. Durante l’estate verrà effettuata un’irrigazione localizzata che garantisce l’assenza della vegetazione infestante o comunque ne rende contenuto il loro sviluppo. Questo tipo di inerbimento ha il vantaggio di contenere notevolmente il consumo idrico.

Etiquetado en prato

Para estar informado de los últimos artículos, suscríbase:
Comentar este post