Le tipologie di sementi

Publicado en

Le tipologie di sementi

Tutte le sementi sono costituite da tre parti:

  • Embrione: riproduce la forma e struttura della futura pianta ed in esso sono a sua volta riconoscibili il futuro fusto, una parte della radice e parte di una o più foglie embrionali (o cotiledoni)

  • Parenchina o tessuto nutritivo: nelle sementi rappresentano l’endosperma o albume che è carico delle cosiddette sostanze di riserva, ragion per cui viene chiamato anche nutrimento; contiene, infatti, proteine, grassi e zuccheri in proporzioni variabili a seconda delle specie di sementa.

  • Tegumenti: chiamati anche “testa” servono a proteggere le parti vitali del seme dall’azione degli agenti esterni; fanno si in un certo senso che il seme dorma prima della germinazione, di modo che tale processo avvenga nelle condizioni più favorevoli possibili.

La fase di dormienza relativa ai tegumenti è regolata sia da fattori che dipendono dall’ambiente, sia da fattori endogeni di natura ormonale; nello specifico questi ultimi si attivano come risposta agli stimoli ambientali affinchè la germinazione si svolga in condizioni favorevoli. Ad esempio le sementi delle specie originarie delle zone temperate possono germinare soltanto dopo aver trascorso un periodo di freddo, di modo che la germinazione possa avvenire dopo l’inverno; tale fenomeno viene sfruttato nel cosiddetto vivaismo con la tecnica della stratificazione attraverso cui i semi destinati alla produzione di semenzali e portinnesti franchi siano disposti in strati alternati con sabbia o altro materiale per mantenerli nelle condizioni ambientali richieste prima della semina. Una particolare e peculiare fase di dormienza si roscontra nelle sementi dure come nella Fabaceae.

Etiquetado en orto

Para estar informado de los últimos artículos, suscríbase:
Comentar este post